Myocastor coypus Molina, 1782

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Classe: Mammalia Linnaeus, 1758
Ordine: Rodentia Bowdich, 1821
Famiglia: Echimyidae Gray, 1825
Genere: Myocastor Kerr, 1792
Italiano: Nutria, Castorino
English: Coypu, Nutria
Français: Ragondin, Castor des marais
Deutsch: Biberratte, Nutria
Español: Coipo, Coipú
Descrizione
Roditore di grossa taglia molto simile al castoro, da cui si differenzia per le minori dimensioni e per la forma della coda (cilindrica nella nutria, piatta nel castoro). Il corpo, lungo intorno a 60 cm, è tozzo e ricoperto da una fitta pelliccia di colore uniformemente marrone scuro, ad eccezione della regione ventrale che è leggermente più chiara. Il peso è compreso tra 5 e 10 kg. Le dimensioni del maschio sono maggiori di quelle della femmina (dimorfismo sessuale). La femmina presenta quattro paia di mammelle latero-dorsali, segni delle abitudini fortemente semiacquatiche di questo roditore. Le zampe posteriori presentano quattro dita palmate mentre il quinto dito è libero. Le zampe anteriori, più corte di quelle posteriori, sono pentadattili. La dentatura è caratterizzata da incisivi lunghi e affilati che sporgono dalla rima labiale. Allo stato selvatico la nutria ha abitudini crepuscolari ed è un'abile nuotatrice. È un animale gregario che vive in gruppi di 2-10 esemplari guidati da una femmina dominante. Il maschio è errante. Costruisce le proprie tane in prossimità di fiumi o stagni, al riparo della vegetazione palustre. A differenza del ratto, con cui viene talvolta confusa, la nutria è un animale prettamente erbivoro: la sua dieta si basa prevalentemente su alghe e piante acquatiche ma in caso di necessità si nutre di qualunque vegetale, comprese le specie coltivate (p.es. mais e barbabietola da zucchero). La nutria raggiunge la maturità sessuale molto precocemente: già all'età di 6 mesi i maschi sono in grado di riprodursi. La stagione riproduttiva comprende tutto l'arco dell'anno, con un calo della attività nei mesi invernali. La gestazione dura in media 132 giorni e si conclude con la nascita di 3-6 piccoli. Ogni femmina può avere nel corso dell'anno da 2 a 3 gravidanze, a seconda delle condizioni ambientali e delle risorse trofiche a disposizione. Nel suo habitat naturale il principale predatore è il caimano.
Diffusione
L'areale originario della specie va da Brasile, Bolivia e Paraguay fino ad Argentina e Cile. A seguito della introduzione per lo sfruttamento commerciale della sua pelliccia (detta appunto pelliccia di castorino) la nutria si è naturalizzata in diversi paesi del Nord America, Asia, Africa ed Europa. A causa del fallimento degli allevamenti per la produzione della pelliccia di castorino, moltissimi individui sono stati liberati intenzionalmente per evitare i costi di abbattimento e smaltimento delle carcasse. Da queste immissioni volontarie, unite alle fughe accidentali, si è originata una numerosa popolazione di nutrie che ben si è adattata agli ambienti umidi europei, compresi quelli più inquinati. In taluni casi la diffusione di questa specie è stata tale da turbare gli equilibri ecologici delle aree in cui è stata introdotta ed è stato necessario adottare drastiche misure per il suo contenimento. Nel 2000 si è stimato che, viste la riproduzione continua e l'assenza di predatori, 250 milioni di nutrie popolino l'Europa.
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Stato: Nicaragua |
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Data: 25/09/1999
Emissione: Parchi nazionali Stato: Argentina |
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